partiamo dalla più semplice in termini di scelta, qui il legislatore ci toglie di impaccio facilmente avendo reso tale certificazione obbligatoria, in molti settori, per la partecipazione ad appalti pubblici superiori ai 150.000€. Con il DPR 34/2000 sono state istituite le SOA (Società Organismo di Attestazione che svolgono il ruolo di controllo e verifica dei requisiti delle imprese ai fini dell’emissione dell’attestato di qualificazione SOA
Se siamo quindi interessati a partecipare ad appalti pubblici, sia in maniera diretta che in subappalto e se ricadiamo nei settori in cui ricorre l’obbligo, non c’è alternativa e dobbiamo intraprendere il percorso di attestazione.
I settori in cui ricorre l’obbligo sono in sintesi il settore edile, impiantistico, strade, verde pubblico, ecc… di seguito il link per scaricare l’elenco completo LINK
L’Attestazione consiste nella verifica documentale dei requisiti generali, economico finanziari e tecnici stabiliti dal Dpr 207/2010 e smi.
– I requisiti generali riguardano aspetti giuridici in capo al legale rappresentante, al socio di maggioranza, al direttore tecnico ed all’impresa stessa relativamente a regolarità fiscale, contributiva, stato di attività, ecc..
– i requisiti economico finanziari riguardano parametri patrimoniali, come il patrimonio netto ed economici come la cifra d’affari, il valore degli ammortamenti per beni strumentali, eventuali leasing, noleggi a freddo, il costo del personale.
– i requisiti tecnici, riguardano l’adeguata direzione tecnica e quindi la presenza di una figura qualificata per assumere tale incarico da dimostrare mediante titoli o esperienza. Da ultimo come requisiti tecnici bisogna dimostrare di aver svolto in passato lavori di adeguato valore.
In questo momento i requisiti economici e tecnici vengono valutati negli ultimi 15 anni, inizialmente erano 5 anni, in modo da favorire le imprese visto che negli ultimi anni il settore ha visto una forte crisi.
La SOA prevede la possibilità di attestarsi in varie categorie e classifiche in base al livello di requisiti presentati dall’impresa.
Le categorie rappresentano l’ambito di attività aziendale e sono indicate con una sigla alfanumerica e si suddividono tra opere generali ed opere specialistiche, di seguito l’esempio di alcune categorie, con la G le opere generali e con la S opere specialistiche:
OG1 – lavori su edifici civili e industriali
OG3 – realizzazione strade, autostrade
OS28 – realizzazione impianti termici e condizionamento
OS30 – realizzazione impianti elettrici
Cliccando sul LINK troverete l’elenco completo (è lo stesso documento relativo ai settori)
Le Classifiche invece individuano il livello di importo di abilitazione agli appalti pubblici
- I classifica fino a euro 258.000
- II classifica fino a euro 516.000
- III classifica fino a euro 1.033.000
- III bis classifica fino a euro 1.500.000
- IV classifica fino a euro 2.582.000
- IV bis classifica fino a euro 3.500.000
- V classifica fino a euro 5.165.000
- VI classifica fino a euro 10.329.000
- VII classifica fino a euro 15.494.000
- VIII classifica oltre euro 15.494.000
La SOA è obbligatoria per appalti di importo superiore ai 150.000 euro, per importi inferiori ci sono altri requisiti da dimostrare ed anche qui possiamo fornirvi un valido aiuto
Un’impresa può qualificarsi in più categorie ed in varie classifiche per ogni categoria e per farlo deve dimostrare:
– di essere in regola con i già citati requisiti generali, in questo caso l’impresa, previa verifica e se seguita da noi con il nostro supporto, effettuerà una serie di dichiarazioni che la SOA verificherà nelle opportune sedi (richiesta regolarità fiscale, contributiva, casellari, ecc…)
– di avere un’adeguata cifra d’affari per coprire la somma delle classifiche per tutte le categorie richieste e quindi dovrà dimostrare un importo complessivo come somma degli ultimi 15 anni (chiaramente si possono utilizzare il numero di anni che si preferisce) ad es. per tre categorie in terza classifica dovrà dimostrare almeno 1.099.000 euro.
– di avere sostenuto negli ultimi 15 anni costi per il personale almeno pari al 15% della somma delle classifiche per tutte le categorie richieste.
– di avere, negli ultimi 15 anni, iscritto in ammortamento, sostenuto costi in leasing o effettuato noli a freddo per un importo almeno pari al 2% della somma delle classifiche per tutte le categorie richieste.
– di avere un’adeguata direzione tecnica e quindi di avere nominato uno o più direttori tecnici con requisiti idonei. I requisiti variano in base alla tipologia di categorie ed al livello delle classifiche richieste. Per classifiche più basse è sufficiente anche dimostrare l’esperienza acquisita almeno per cinque anni, salendo con le classifiche servono titoli di studio come Geometra, Architetto, Ingegnere Civile, ma non è richiesta l’iscrizione ai vari ordini.
Infine per categorie particolari sono richiesti specifici titoli ed esperienza ad esempio per la categoria OS2 il direttore tecnico deve essere un Restauratore iscritto nell’apposito elenco. I casi sono molteplici ed anche qui siamo pronti ad aiutarvi.
– di aver svolto lavori negli ultimi 15 anni per ogni categoria richiesta per un importo almeno pari al 90% dell’importo della singola classifica richiesta (fa eccezione una sola categoria l’OG11 che risponde a regole diverse)
Dei suddetti lavori bisogna infine dimostrare di aver effettuato i cosiddetti lavori di punta, sono lavori di dimensione più importante e sono richiesti perché altrimenti un’impresa potrebbe attestarsi dimostrando di aver effettuato lavori di piccolissimo importo, ma che in totale coprono il totale richiesto ed in tal caso si correrebbe il rischio che l’impresa non possa essere in grado di assumere appalti di grande importo.
I lavori di punta devono essere pari per ogni categoria richiesta a:
– un singolo lavoro pari al 40% della classifica della categoria richiesta
in alternativa
– due lavori almeno pari al 55% della classifica della categoria richiesta
in alternativa
– tre lavori almeno pari al 65% della classifica della categoria richiesta
Lo sappiamo detta così sembra piuttosto complicato ed in realtà ci sono poi una serie di sottocasi e soprattutto una serie di regole da rispettare, spesso in aggiornamento, per la dimostrazione dei requisiti. In ogni caso noi siamo al vostro fianco con efficienza, esperienza e trasparenza.
Il mondo delle SOA ha visto molti scandali per comportamenti scorretti di consulenti senza scrupoli, di imprenditori in cerca di scappatoie, di SOA a dir poco scorrette. L’ANAC, l’autorità preposta al controllo delle attività delle SOA, ha speso fatto partire provvedimenti e comunicato all’autorità giudiziaria ogni caso di irregolarità con esiti che si possono immaginare, organismi di attestazione sanzionati o revocati, denunce penali, sanzioni alle imprese, ecc…
Il nostro consiglio è affidarvi a seri professionisti e non affidarvi mai ad un professionista che vi promette di ottenere qualsiasi cosa in breve tempo senza un’adeguata analisi.
Anche errori di inesperienza da parte del consulente o una semplice leggerezza può portare a gravi conseguenze ad esempio per aver effettuato una dichiarazione sbagliata si possono avere sanzioni economiche, sospensioni, segnalazioni nel casellario ANAC, procedimenti penali.
Le nostre imprese sono con noi da sempre e quando si sono allontanate, tentate dalla possibilità ventilata di ottenere attestazioni superiori o altri vantaggi, sono poi tornate da noi sempre ben accolte perché anche nelle fasi di cambiamento ci siamo sempre resi disponibili ad un confronto trasparente e sempre mirato a tutelare l’interesse dell’impresa.
Il costo della SOA è stabilito per legge ed inderogabile, i nostri servizi sono sempre tarati per pesare il meno possibile sui budget aziendali e fornire un servizio adeguato, la sola analisi iniziale permette all’azienda di avere un quadro chiaro di ciò che si può ottenere senza prendere impegni immediati con la SOA e quindi costi.